venerdì 28 marzo 2014

28 marzo 2014


E se non fossi pronta a crescere?

" E' normale avere tutti questi problemi? Tutti questi dubbi? "
" Non puoi usare la parola normale, è relativa. Una cosa può essere giusta e normale per te, ma sbagliata per un altro. E' una parola che pone dei limiti. "
" Allora mi correggo, sono l'unica? "

Momento di silenzio.

" No, non sei l'unica. E' la crescita. "

Scoppio a piangere.




Sembra una frase banale, stupida, un luogo comune che usano tutti. Beh, se lo dicono tante persone forse un motivo ci sarà. Crescere è difficile. E' difficile nel momento in cui ti poni delle domande; se lasci tutto scorrere, se nascondi la testa sotto la sabbia per evitare i problemi, tutto sembra ovviamente più facile: vivi la tua vita, prendendo quel che viene. Ma io non ci riesco. Non sono così. A volte vorrei essere come quelle persone che sembrano sempre più mature di me, che sanno cosa vogliono dalla vita, che hanno le idee chiare e sembrano già forti e consapevoli, nonostante abbiano la mia stessa età. A volte invece realizzo che potrebbe essere un punto di forza: non è facile, significa rendere tutto più complicato, ma quando riesci a trovare una soluzione, anche piccola, a raggiungere un qualsiasi obiettivo che ti eri posto, la soddisfazione è enorme.

Ma nonostante questo, per quanto io cerchi di convincermi che questo mio lato sia un pregio, quando ho sentito quella frase non sono riuscita a restare impassibile. Mi sono sentita grande, troppo grande per poter ancora rimandare, per vivere in un mondo protetto in cui si guarda agli adulti da lontano, col binocolo, sognando il nostro futuro che comincia ad apparire all'orizzonte. Ma il sole ormai è sorto da un pezzo, illuminandoci ogni giorno e ricordandoci che ogni volta in cui scompare per poi riapparire, un pezzettino della nostra vita se ne è andato. E ormai non si può più tornare indietro.
La nostra crescita segue lo stesso ritmo della natura, è natura. Per quanto faccia male ammetterlo, è un fenomeno, uno scorrere inesorabile del tempo che non possiamo fermare. 

E quindi? Cosa posso fare? Cosa devo fare?
Accettare tutto questo, accettare che il tempo passa anche per me. E devo affrontarlo con tutte le mie forze, imparando ogni giorno dagli errori. Devo capire che per quanto mi sembri grande questo ostacolo, riuscirò a superarlo e lasciarlo alle mie spalle. Con la consapevolezza che potrò cadere ancora e ancora riuscire a rialzarmi, oppure superarne altri mille forte dell'allenamento svolto.


Crescere fa male, ma non possiamo fare nulla.
C'est la vie, dicevano i francesi. 

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